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Our Mission
LE EMOZIONI, QUESTE SCONOSCIUTE...
Se aprissimo un qualsiasi manuale di marketing o di comunicazione, potremmo osservare una accurata descrizione di tutti gli step tramite cui passano i consumatori. Dalla ricerca di informazioni, alla valutazione di quelle effettivamente recepite fino al momento della scelta. Tutto descritto secondo un processo lineare e privo di particolari variabili intervenienti. All’interno di questa prospettiva il consumatore viene visto come un essere principalmente razionale, sempre capace di valutare con accuratezza le informazioni disponibili e più utili al fine di compiere la miglior scelta possibile. Per quanto comodo e rassicurante al fine di elaborare ‘infallibili’ piani di marketing e comunicazione, questa prospettiva è frutto di una visione arretrata e distorta sulle reali capacità della mente umana e sulle reali motivazioni sottostanti alle nostre scelte. Le più recenti ricerche neuroscientifiche ed il contributo di psicologi ed economisti hanno provato finalmente a ribaltare questa prospettiva, offrendo un nuovo modo di guardare al consumatore.
Non siamo esseri interamente razionali e non abbiamo affatto una disponibilità di risorse cognitive in grado di elaborare e valutare costantemente il mondo attorno a noi. Piuttosto, siamo dei ‘risparmiatori’ di energia. Utilizziamo spesso scorciatoie cognitive, elaborazioni parziali e valutazioni superficiali guidate tutte da processi inconsci, inconsapevoli e poco razionali.
Il rivoluzionario cambio di paradigma degli ultimi decenni conferma come siano le emozioni i veri driver del nostro comportamento. E’ il delicato e spesso sconosciuto universo emotivo a guidarci attraverso le nostre scelte, anche quelle più complesse. Producendo spesso comportamenti imprevedibili e conseguenze non pronosticabili a livello comportamentale.
All’interno di questa nuova prospettiva nascono il Neuromarketing e la Consumer Neuroscience. Ovvero l’applicazione di tecniche neuroscientifiche al fine di studiare e analizzare proprio l’universo emotivo, irrazionale ed inconscio sottostante i nostri comportamenti di consumo. L’obiettivo è quello di fornire alle imprese un nuovo e rivoluzionario strumento per l’analisi dei propri consumatori, smettendo di chiedergli cosa piaccia del nuovo packaging o della nuova campagna pubblicitaria, ma semplicemente iniziare a scoprirlo e capirlo davvero.
Our History
Il Behavior and Brain Lab nasce nel 2010 all'interno della prestigiosa Università IULM, a Milano. Nato inizialmente come centro di ricerca comportamentale (beahvioral analysis) e di bio-feedback, ha gradualmente integrato le più avanzate tecniche di analisi neurofisiologica. Oggi rappresenta, insieme all'Università La Sapienza di Roma, uno dei poli più prestigiosi in Italia per le analisi di neuroscienze applicate al marketing.
L'obiettivo del centro di ricerca è quello di misurare le emozioni, le percezioni e l'esperienza complessiva dei consumatori. Il plus della nostra metodologia va oltre la semplice consulenza all'impresa. Quello che facciamo, infatti, è mettere insieme le competenze di un team multidisciplinare per comprendere e analizzare in modo scientifico cosa accade nella mente dei consumatori difronte all'esposizione a qualsiasi tipo di stimolo comunicativo. Per farlo, oltre ad una grande passione per il mondo del marketing e alle competenze dei nostri ricercatori uniamo l'amore verso la ricerca che ci consente di produrre un prodotto di grande qualità e affidabilità.
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Cliccando qui puoi accedere alla scheda IULM del centro di ricerca.
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Miti da sfatare
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Chiunque si approcci a questa disciplina va spesso incontro ad una serie di informazioni in grado di creare opinioni distorte e conclusioni errate in merito all'argomento. E' quindi necessario precisare che:
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Il Neuromarketing non è manipolazione. L'obiettivo della disciplina è quello di misurare oggettivamente cosa accade durante le esperienze di consumo e comunicazione per comprendere come, eventualmente, migliorare la fluidità e l'efficacia della relazione tra impresa e consumatore.
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Gli studi di Neuromarketing non possono essere effettuati da chiunque. Le tecniche di Neuromarketing producono in output dati di natura neuro-fisiologica molto complessi e spesso delicati. La competenza, la professionalità e l'interdisciplinarietà del team di ricerca sono dei requisiti fondamentali per avere dati affidabili e non condurre ricerche approssimative in grado esclusivamente di danneggiare la reputazione della disciplina.
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I dati delle ricerche di Neuromarketing non sono un'opinione. A differenza delle tecniche di indagine tradizionali, gli output delle nostre ricerche sono oggettivi e non influenzati da elementi soggettivi. Per quanto le motivazioni sottostanti alcuni comportamenti siano di difficile interpretazione, i dati provenienti dalle strumentazioni sono l'esito di attivazioni neuro-fisiologiche involontarie e oggettivamente misurabili.
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Il Neuromarketing non è la nuova Bibbia della comunicazione. L'approccio innovativo fornisce un enorme plus per una analisi con le classiche tecniche di indagine. Questa prospettiva va vista più in termini integrativi che sostitutivi. Per questo motivo tutte le nostre ricerche vengono condotte secondo protocolli che prevedano indagini qualitative (derivanti dalle tradizionali metodologie) e di Neuromarketing. Ciò permette, inoltre, l'opportunità di comparare i dati emersi dalle misurazioni scientifiche con quelli derivanti dal dichiarato, con risultati spesso sorprendenti.
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